Luoghi di interesse
La Chiesa Parrocchiale - La chiesa parrocchiale di Netro era l'attuale chiesa del Cimitero, Sec. XI, che fu poi ampliata nel 1321. Con l'aumentare della popolazione, fu costruita una nuova chiesa parrocchiale nel centro del paese. Fu iniziata nel 1620 e nel 1621, anche se non ancora completamente finita, incominciarono a celebrarsi le funzioni parrocchiali, mentre le funzioni funebri continuarono a celebrarsi nella chiesa del Cimitero. Agli inizi del 1800 fu approvato il progetto per la costruzione dell'attuale chiesa, con demolizione di quella costruita nel 1620. La posa della prima pietra avvenne il 17 aprile del 1832 e i lavori furono ultimati nel 1834.
La Chiesa di Bondasco - Prima dell'attuale esisteva già in regione Bondasco, una chiesa che versava in pessime condizioni. In seguito all'epidemia di peste, la popolazione di Netro fece voto di ricostruirne una nuova sul luogo della vecchia chiesa che si pensa risalisse al XV secolo. Nel 1633 fu adempiuto il voto e per la grazia ricevuta fu chiamata chiesa della Madonna delle Grazie.
La Chiesa di San Rocco - Fu costruita nel 1604 tra i ruderi del Castello antico dei Recagno, distrutto prima del 1339. A fianco sorge la Torre campanaria eretta nel 1688, sul troncone della torre del castello. Durante la Prima Guerra Mondiale, come la Chiesa di Bondasco, anche la Chiesa di San Rocco fu occupata dalla milizia territoriale.
Il Sentiero dei Pé' d'Oca
La leggenda del popolo dai piedi palmati che visse a Netro molti anni fa.
Se volete conoscere questa storia davvero incredibile vi consigliamo di incamminarvi per il sentiero che dal centro del paese porta al Roc’ delle Fate. Lungo il percorso troverete le stazioni in legno dei bambini delle elementari (anno scolastico 2008-2009) che con i loro disegni e le loro parole ci raccontano la vicenda. Naturalmente il finale non si può svelare e l’unico modo per conoscerlo è affrontare pedibus calcantibus il sentiero, approfittando delle pause di lettura per riprendere fiato.
Il sentiero si snoda attraverso i boschi per un dislivello di circa 650 mt – circa 1 ora e mezza di percorrenza. Per chi ha bambini e pensa che questa camminata sia troppo impegnativa, si può sempre raggiungere in auto la partenza del secondo tratto – sempre segnalato e meno impegnativo, percorrendo la strada del Tracciolino (500 mt dopo la Bossola verso Andrate vedrete un grosso pannello che indica il percorso). Il Roc’ delle Fate, la meta finale, è un luogo davvero magico, carico di leggende, piuttosto elevato e con un ottima vista verso la Serra e la pianura Biellese.Questa potrebbe essere una buona occasione per passare un bel pomeriggio con la propria famiglia, immersi nella natura, facendo conoscenza con il nostro fantastico territorio che con i suoi paesaggi e i suoi sapori (cibi e profumi della natura) ha veramente molto da dare.